La composizione vuole rappresentare in modo semplice e diretto il dolore del distacco o di una vita “limitata” a causa di infortuni sul lavoro. Chi lavorando perde la vita, l’identità, gli affetti incide il suo dramma non solo nella storia della sua famiglia ma anche nel vissuto collettivo. Accanto ai lavoratori troviamo una figura dolente, mater dolorosa, che rappresenta la famiglia ed è sorretta con patos da un’altra figura proprio a significare la collettività, la città di appartenenza, il mondo sociale che è partecipe nel dolore.
Realizzare questo bassorilevo è stata per me un'esperienza importante : mi sono messa alla prova in un' opera di grande dimensione da installare nella mia città . Ho lavorato a Vainella , nella scuola che dirigo, in un ambiente amico e impregnato d'arte, protetta dal ricordo di Leonetto Tintori e di tutti gli artisti che ho incontrato nel mio percorso artistico.